IL BUON VINO NEL PIATTO
Carne, pesce, salse e dolci, sono tanti gli utilizzi del vino in cucina, da semplice ingrediente a vero protagonista. Bisogna però prestare attenzione alla scelta di quest’ultimo, non basta prendere tra le mani la prima bottiglia aperta che ci capita, ogni vino deve ben amalgamarsi al resto degli ingredienti.
Parliamo di Chardonnay
Lo Chardonnay è il vino bianco per eccellenza di Borgogna. Parliamo di un vitigno a bacca bianca tra i più conosciuti e coltivati al mondo, un vino versatile, le cui note aromatiche cambiano in base al tipo di terreno in cui viene coltivato. Lo Chardonnay generalmente ha un colore giallo paglierino, dal profumo delicato e fruttato, un vino elegante che ben si presta all’ affinamento in barrique per far emergere sentori di frutta secca.
Pasta ripiena di vitello nel suo fondo e fonduta di pecorino
I nostri Chef Giuseppe e Carla ci propongono una nuova ricetta, questa volta un primo piatto, una pietanza che potrete seguire ed eseguire direttamente a casa vostra per un pranzo o una cena speciale. Per la preparazione di questa ghiottoneria impiegheremo uno Chardonnay dell’azienda vitivinicola Cantine Colle Petrito. Lo Chardonnay selezionato ha un colore giallo dorato, dal profumo che rievoca frutta fresca bianca e dal sapore aromatico e complesso, coltivato in un terreno a medio impasto, tendente al calcareo.
Ingredienti per 4 persone
Per la sfoglia:
– 500 grammi di farina
– 5 uova
Per il ripieno:
– 1 kg lombata di vitello senz’osso
– 2 cipolle
– 2 coste di sedano
– 2 carote
– bacche di ginepro
– 1 spicchio aglio
– olio evo
– 2 bicchieri di vino bianco Chardonnay Colle Petrito
– 2 uova
– 2 cucchiai parmigiano reggiano grattugiato
– sale q.b.
– pepe q.b.
– noce moscata q.b.
– brodo vegetale
– amido di mais (se necessario)
Per la fonduta:
– 120 gr pecorino
– 150 gr panna fresca
PREPARAZIONE
Per la pasta:
Per prima cosa amalgamate la farina con le uova, aggiungete olio, acqua (se necessario) e un pizzico di sale fino a rendere l’impasto omogeneo ed elastico. Coprite con la pellicola trasparente e lasciate riposare.
Per il ripieno:
Pulite e tagliate a pezzi non troppo piccoli il vitello. Dopo aver pulito e sminuzzato le carote, le cipolle e il sedano, fatele soffriggere in olio evo con uno spicchio d’aglio. Aggiungete il vitello e le bacche di ginepro, fate rosolare qualche minuto e aggiungete un bicchiere di vino bianco poco alla volta, facendo evaporare l’alcol. Fate stufare il vitello per 90 minuti a fuoco lento, con coperchio, senza aggiungere liquidi, ma controllando di tanto in tanto e se necessario aggiungete del brodo vegetale. Quando il vitello sarà cotto, prendete solo la carne e frullatela con il parmigiano reggiano grattugiato e uova. Prendete l’impasto e con la sfogliatrice o con il mattarello stendete la pasta fino ad ottenere una sfoglia di circa 2 mm di spessore. Tagliate dei cerchi di 2 cm di diametro, mettete il ripieno al centro e formate la pasta.
In un secondo momento frullate tutto ciò che resta nella pentola, filtrate, aggiungete del vino bianco, un po’ di miele, aggiustate di sale e pepe e fate ridurre, e se necessario aggiungete, poco alla volta, amido di mais per fare addensare la salsa.
Portate a bollore la panna fresca in una casseruola, togliete dal fuoco, fate raffreddare leggermente e aggiungete il pecorino grattugiato. Mescolate con una frusta fino ad ottenere una fonduta densa e cremosa.
Infine fate cuocere la pasta in abbondante acqua salata 3/4 minuti, poi scolate e fatela tostare qualche secondo in una padella con una noce di burro e sfumate con un po’ di brodo vegetale o un po’ di vino bianco
Servite la pasta con la fonduta e il fondo di carne precedentemente riscaldato.
Un piatto elaborato, dal gusto raffinato e dal sapore incredibile.
Tornate a trovarci qui nel nostro blog per conoscere altre nuove ricette dei nostri Chef di fiducia Giuseppe Mininno e Carla Molinaro di Echi Antichi.